dal giardino dei semplici all’orto di oggi verso il planetary garden

CONCORSO REGIONALE
Le Scuole della Lombardia per EXPO Milano 2015

Progetto realizzato dagli studenti delle Scuole di Leno

  • Scuola dell'Infanzia di Leno
  • Scuola dell'Infanzia di Castelletto
  • Scuola dell'Infanzia di Porzano
  • Scuola Primaria di Leno
  • Scuola Primaria di Castelletto
  • Scuola Primaria di Porzano
  • Scuola Media
  • IIS V. Capirola

Orto di oggi

 

Analisi Ambientale:
Comparto ACQUA

 

Nel progetto per la realizzazione di orti e serre noi studenti abbiamo cercato il miglior modo per l’approvvigionamento dell’ acqua necessaria per l’irrigazione delle diverse colture. Si è pensato di utilizzare l’acqua piovana raccogliendola in appositi serbatoi e facendola poi decantare. Non essendo sicuramente sufficiente per le necessità si utilizzarà anche l'acqua proveniente dall'acquedotto di Leno gestita da Gardauno. (Analisi delle acque) 1* e (Analisi delle acque) 2*. Non è previsto l'utilizzo dell'acqua delle risorgive, pur presenti in abbondanza, in quanto il depuratore esistente non copre le esigenze di tutta l’area urbanizzata e la conseguente presenza di scarichi confluenti direttamente nei corsi d'acqua principali ne rendono inaffidabile la qualità delle acque.

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Previsioni meteo per una corretta programmazione dell’attività orticola.

Nell’ambito del progetto, in collaborazione con il dott. Roberto Quaresmini di ARPA Lombardia, si sono fatte alcune riflessioni sui mutamenti climatici verificatisi negli ultimi anni adottando nello studio un approccio innovativo proposto dagli esperti, per cercare di superare l'inadeguatezza dei sistemi di previsione normalmente utilizzati. Al fine di tracciare un elenco dei fattori naturali che possono essere considerati concorrenti nel peggioramento della situazione ambientale globale, possiamo sicuramente annoverare fra essi i seguenti:

  1. attività solare ciclica, ad esempio le macchie solari con un ciclo di 11 anni circa; molti studi hanno riportato le osservazioni che legano l'attività solare a particolari aspetti del sistema climatico (ad esempio, James Bond et al, 2001;. Dengel et al 2009.; Eichler et al., 2009). Sono stati proposti vari meccanismi che potrebbero relativamente amplificare piccole variazioni di irradianza solare totale, quali i cambiamenti nella circolazione stratosferica e troposferica indotte da cambiamenti della radiazione solare spettrale o dall’effetto del flusso di raggi cosmici sulle nuvole. Una tesi relativa alle possibili cause della variazione della nuvolosità ricondotta al flusso dei raggi cosmici quale elemento di promozione della formazione di nuclei di condensazione è ritenuta tuttavia debole in quanto :
    • risulta difficile stabilire quanti siano i nuclei di condensazione effettivamente prodotti dai raggi cosmici a livello della troposfera libera;
    • la quantità dei nuclei di condensazione prodotta per mezzo dei raggi cosmici solari è tuttavia bassa per produrre effetti su scala globale inducendo modifiche al clima;
  2. aumento dei gas climalteranti in particolare della presenza di gas incidenti sul bilancio radiativo della terra; tesi più acclarata è data dal contributo antropico che ha determinato un aumento della temperatura globale. Fattori che hanno prodotto, sempre sul piano naturale, alcune modifiche importanti, quali:
    • riduzione negli ultimi 20 anni del tempo di ritorno della piovosità; probabilmente dovuto al fatto che il calcolo dei tempi di ritorno si basa su distribuzioni di probabilità, indissolubilmente legate alle osservazioni precedenti. Come detto essendo di fronte ad una realtà mutata rispetto al passato risultano poco significative essendo le stesse basate su osservazioni di periodi profondamente mutati. Distribuzione lognormale e di Gumbel sono esempi di elaborazione delle osservazioni storiche ed applicate per la determinazione dei tempi di ritorno;
    • aumento della temperatura superficiale dell'acqua del mare + 2/3 °C con conseguente aumento dell'evaporazione e modifica della salinità dei mari e degli oceani; l'ultimo rapporto IPPC mette in evidenza che alcune regioni oceaniche mostrano un aumento della salinità superficiale associato ad un aumento dell'evaporazione, mentre altre regioni dove si ha una bassa salinità si ha un maggior fenomeno di piovosità;
    • modifica della condizione superfici del pianeta; all'inizio del ‘900 le aree boscate erano ridottissime, oggi tuttavia anche in presenza di un aumento di tali aree non si ha avuto una regolarizzazione dei fenomeni piovosi, questo a riprova che esso dipenda da più fattori contestuali e concorrenti.

Primi macro effetti conseguenti a tali cambiamenti sono stati:

  • Fenomeni di concentrazione degli eventi piovosi intensi ed aumento della quantità di acqua scaricata da ciascuno di essi. I venti dell'Africa secchi capaci di trattenere molta acqua incontrano masse di umidità maggiori → aumento delle piogge a ridosso dei rilievi montuosi dell'Appennino e delle Alpi.
  • Maggior esposizione dei terreni al raggiungimento della condizione di saturazione dovuta sia all'aumento della piovosità che per modificazione della struttura in particolare per i terreni agricoli coltivati con tecniche tradizionali;

Il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del tavolo tecnico concernente gli indirizzi operativi per l’attuazione della direttiva 2007/60/CE e l’applicazione del dlgs 49/2010, relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi da alluvioni e predisposizione della mappa della pericolosità definisce che l'ente competente dovrà naturalmente documentare eventuali particolarità riscontrate o affrontate in sede di identificazione dei criteri di determinazione della pericolosità. Il confronto con eventuali scenari futuri di cambiamento climatico dovrà essere affrontato nel secondo ciclo di attività del piano di gestione anche con l’ausilio degli scenari in corso di perfezionamento e validazione prodotti dal Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici CMCC.

Per le previsioni si possono usare modalità differenti per il calcolo del valore di acqua precipitabile utilizzando metodi diretti e indiretti :

  1. variazioni dello spessore ottico prodotto dalle particelle di aerosol presenti in troposfera, causate da moti convettivi e conseguente trasporto delle particelle da sotto a sopra la stazione di misura;
  2. variazioni dell'acqua precipitabile nel corso della giornata, legate al ciclo diurno di evaporazione dal suolo e condensazione notturna al suolo;
  3. variazione dei contenuti verticali di altre specie gassose, quali ozono e il biossido di azoto, in seguito a processi fotochimici legati alle variazioni diurne della densità di flusso della radiazione solare incidente;
  4. variazioni dello spessore ottico prodotto dalle particelle stratosferiche (di origine vulcanica e chimica)

I dati relativi all’acqua precipitabile desunta da misurazioni dirette con radiosonda e con il calcolo indiretto utilizzando la legge di Lambert-Beer sono sostanzialmente sovrapponibili.


PREVISIONI METEO

Per le previsioni meteo ci siamo appoggiati a un centro accreditato, il Centro di Eccellenza per l’integrazione di Tecniche di Telerilevamento e Modellistica Numerica per la previsione di Eventi Meteorologici Severi ( CETEMPS ), che nasce nella primavera del 2001 da una selezione del MIUR relativa al bando per i centri di Eccellenza sulla stabilità dei suoli. Accedere ai seguenti siti ci permetterà di prevedere un approvvigionamento di acqua dall’acquedotto che fatta decantare faciliterà l’eliminazione del cloro in eccesso, dannoso per le colture orticole.

I siti sono i seguenti: